Job Sharing: ecco l'ultima novità in arrivo nelle aziende italiane

20090814tregiorniPer chi pensava di aver visto tutto nel mondo del lavoro, c'è da rimanere con un palmo di naso.

 

Ecco in Italia il nuovo metodo utilizzato dalle aziende per aiutare i propri dipendenti. In cosa consiste? Come suggerisce la parola stessa,job sharing,siamo davanti ad un modo per condividere il lavoro in famiglia.

Se un dipendente è ammalato o impossibilitato ad eseguire il proprio lavoro, ecco che entra in gioco il coniuge o il figlio a dare una mano. Insomma, i panni sporchi continuano a lavarsi in famiglia potremmo dire. Questa brillante idea è venuta agli alti dirigenti della Luxottica, che hanno firmato quest'accordo a tutto vantaggio dei propri dipendenti.

 

Certo, potremmo vedere questa novità come un vero aiuto per chi, impossibilitato a lavorare, non vede sfumare il proprio posto di lavoro. Sarebbe anche d'aiuto per un figlio laureando o neolaureato, prendere il posto del padre per fare esperienza in una bella azienda.

Perchè poi, udite udite, solo le grandi aziende potrebbero prendere in considerazione tale procedura e le grandi aziende in Italia sono appena il 10% di tutte quelle presenti sul territorio nazionale"Ci siamo ispirati ad Adriano Olivetti - sostengono Nicola Pelà e Piergiorgio Angeli, a capo delle relazioni industriali del gruppo di Leonardo Del Vecchio - quando arrivò a proporre un modello di azienda dell'impresa che puntasse sull'idea di comunità e di responsabilità sociale dell'impresa". Quel gran magnate di Olivetti aveva proprio a cuore il bene dei dipendenti eh? Ma io mi chiedo un'unica cosa adesso, cosa che forse vi starete chiedendo tutti. Questi giovani "aiutati" che prendono il posto del proprio genitore, dopo aver imparato "il mestiere", che fine faranno? In tutti gli articoli che io ho avuto il piacere di leggere, non si parla certo di un ipotetico dopo. Ecco cosa sarebbe d'aiuto: far imparare un mestiere ad un giovane laureato, certo. Fargli fare esperienza, certo. Ma permettersi anche di costruire il proprio futuro, non sarebbe affatto male. 

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